Nottetempo…conversazione in Sicilia
Narcisse svela i segreti dell’aromatario Meo Fusciuni
Si ritorna dove si nasce, si ritorna dove il profumo dell’infanzia ti ha creato.
Luogo di poesia, di stasi e riflessione. Meo Fusciuni si ferma a Taormina, nella perla di Narcisse, nell’incontro con Alessandra Catalbiano, per raccontare questi primi due anni di creazione e di vita del suo percorso olfattivo.
“Questo evento lo vivo come una terapia, un momento per guardare il futuro, percorrere il presente e amare di nostalgia il passato attraverso i miei profumi; effluvi emotivi e traiettorie nomadi, tutto attraverso la poesia”.
Raccontare come non mai, rivivere la trilogia del viaggio attraverso le proprie lettere, i propri viaggi; svelare Notturno, attraverso i cinque poeti che costituiscono la piramide olfattiva del suo ultimo lavoro.
“Nel viaggio cerco un senso di rotta, di cammino, di ricerca; questa via è segnata dai profumi.
Il profumo scorre oggi che è desiderio, domani perché è ricordo in metamorfosi”.
Fusciuni in siciliano significa sorgente, liquido che sgorga dalla pietra, dalla parete ridisegnata dal tempo, dal nulla…
Meo Fusciuni tradurrà per Narcisse questo fluido in letture, in un reading poetico composto da quattro atti distinti lungo la serata, come un poeta nel suo giardino, come energia invisibile, in un’atmosfera “candelora”, nel tempo della notte e della ricerca intima.
Ospite e partner della serata Lamuri, uno dei vini di Tasca d’Almerita, che ha segnato l’inizio di questo cammino dell’aromatario siciliano, in una storia tutta da ascoltare.
“Ho imparato l’essenza del viaggio…mescolare ciò che la cultura ha diviso e che la natura unisce in una piccola bottiglia di vetro.
È nella memoria che continua a non negarsi, verso la mia terra, verso una porta dove il mondo terreno e spirituale ha deciso di dover passare”.